Le nostre iniziative

P.R.G. Genzano – Comunicato Stampa

La Giunta Marrazzo con l’approvazione della Variante al P.R.G. di Genzano, dà un calcio alla trasparenza amministrativa e alla partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, tanto sbandierata in campagna elettorale.
La Regione non ha risposto a nessuno dei nostri quesiti sulla Variante. Evidentemente avevamo e abbiamo ragione e, non sapendo cosa rispondere riguardo alle gravi omissioni da noi rilevate nell’istruttoria regionale e nell’iter comunale della Variante, la Nuova Giunta, forse anche per saldare qualche cambiale elettorale, l’ ha immediatamente approvata. Ci si domanda come si possa chiedere ai cittadini di rispettare le leggi, se chi è istituzionalmente chiamato a legiferare è il primo a non farlo. Lo stesso neo Assessore regionale all’ Ambiente Bonelli, quando è stato consigliere d’opposizione, ha denunciato le irregolarità procedurali della Variante. Adesso da Assessore all’Ambiente cosa intende fare? La Regione deve spiegarci come mai la prima variante al P.R.G. di Ariccia (sindaco Cianfanelli), che risultava non conforme alle medesime leggi, fu bocciata, mentre quella di Genzano è stata approvata.
Adesso, grazie alla Giunta Marrazzo, avremo una nuova colata di cemento sulle sponde del lago di Nemi, per premiare chi ha costruito abusivamente sul vincolo cimiteriale e per danneggiare l’ambiente naturalistico e il potenziale sviluppo turistico!
Se l’Ente Parco non ha nessun ruolo nella pianificazione territoriale, che almeno si abbia il coraggio di eliminarlo, visto che da vent’anni i cittadini pagano le tasse per mantenere un ente inutile, che è diventato soltanto un ennesimo postificio parassitario!
Il sindaco di Genzano, Pesoli, ha dichiarato persino che “i regolamenti sono stati rispettati alla lettera”, quando ancora, oltretutto, si devono approvare le normative per la zona agricola e, dunque, nonostante la Giunta Comunale si dichiari pubblicamente contro l’abusivismo, nel contempo approva questa variante, che premia, con incrementi di cubatura, tutti i grandi abusivismi di Genzano e distrugge tutti i siti archeologici presenti sul suo territorio.