Variante al PRG.
Le dichiarazioni di Emiliano Viti del P.R.C. di Genzano sul giornale locale “Cinque” ci lasciano perplessi.
Egli afferma che il P.R.C. ha posto sul tavolo delle trattative con le forze politiche di maggioranza una revisione dell’attuale Variante al Piano Regolatore: una revisione della Variante che tuteli maggiormente l’ambiente, dichiara Viti. In questi ultimi cinque anni non ci pare che il P.R.C. di Genzano in Consiglio comunale abbia fatto alcunché per salvaguardare l’ambiente e il territorio. I consiglieri di Rifondazione, nel corso della votazione per l’approvazione della Variante, hanno abbandonato l’aula per non prendere alcuna posizione, ma così di fatto l’ hanno approvata.
Quando la minoranza consiliare ha presentato una mozione per annullare le cubature previste su Piazza Cina, la maggioranza, di cui il Viti fa parte, ha addirittura richiesto un parere legale, per verificare se il Consiglio Comunale poteva modificare uno Strumento Urbanistico non ancora definitivamente approvato. Naturalmente, poi, la maggioranza ha respinto l’Ordine del Giorno e mantenuto l’incremento del duecento per cento, poi modificato dalla Regione, delle cubature esistenti e costruite in gran parte abusivamente su Piazza Cina. Solo adesso, e non ci sembra tanto anomalo in periodo elettorale, a Variante definitivamente approvata ed operante, il P.R.C. chiede di modificarla. Vogliamo sottolineare che non abbiamo osservato alcuna presa di posizione sulla nuova normativa delle zone agricole che, siamo convinti, le distruggerà ancor più. Ultimamente abbiamo mandato per conoscenza ai capigruppo consiliari una lettera, con cui richiedevamo all’Assessore all’Urbanistica Seu, tra l’altro, la legittimità di una sanatoria, alla quale, nonostante le dichiarazioni dell’Assessore a un giornale locale, non abbiamo ancora ricevuto risposta. Evidentemente avevamo e abbiamo ragione, se non abbiamo rilevato alcun intervento sia da parte dell’Assessore che dai Capogruppo consiliari, tra cui lo stesso Viti.
Dapprima ci si dichiara contro le sanatorie, poi si fa una Variante che, non solo le legittima di fatto, ma le premia con nuova cubatura aggiunta; successivamente, si concedono le sanatorie, anche quando la legge non lo permette. L’ ambientalismo fatto di parole dura il tempo delle campagne elettorali. Il giorno dopo le elezioni la speculazione edilizia ricomincia a farla da padrone.
Genzano, 26/3/06